Erik Satie – Spartiti

“Più musicisti ci sono, più pazzi ci sono!”

Il virtuoso del pianoforte e compositore francese Erik Satie (1866-1925) è conosciuto oggi soprattutto per i suoi semplici ma bellissimi pezzi per pianoforte come Gymnopédies e Gnossiennes. Scopri con noi anche altri spartiti delle composizioni di questo straordinario musicista!

La musica di Satie – semplice, bella e un po’ pazza:

Tutti conoscono il capolavoro di Satie: la semplice ma ossessionante “Gymnopédie No. 1”. Con il suo stile unico Erik Satie influenzò artisti come John Cage ed è anche considerato un pioniere della “Minimal Music”. Lui stesso descrisse la sua musica come “musica unidirezionale”, che non dovrebbe far sforzare inutilmente l’ascoltatore (a parte le sue “Vexations”) e fu quindi un modello per il moderno easy listening e per artisti come Ludovico Einaudi.

L’amicizia con Claude Debussy e Pablo Picasso, che disegnò costumi, tende e scenografie per il suo balletto Parade, lo portò al centro dell’avanguardia parigina. Anche se non raggiunse la notorietà di Claude Debussy, aveva però un suo seguito, ed era considerato un mentore del gruppo di compositori “Les Six” (I Sei), che consisteva in Georges Auric, Louis Durey, Arthur Honegger, Darius Milhaud, Francis Poulenc e Germaine Tailleferre.

Le sue curiose istruzioni per suonare – “come un usignolo con il mal di denti”, “serio e pesante, scontroso e pungente, ipocrita, 15 maggio, sobrio al mattino”, o l’istruzione di ripetere le sue “vessazioni” (tormenti) 840 volte, testimoniano una follia umoristica da parte sua.

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