Giacomo Puccini – Spartiti e partiture

Sapevate che quando il Re d’Italia ancora non possedeva un’automobile, Giacomo Puccini già ne aveva una? Salite a bordo e lasciatevi guidare tra gli spartiti e le partiture di Giacomo Puccini!

Giacomo Antonio Domenico Michele Puccini nacque nel 1858 e fu l’ultimo rappresentante di generazioni di musicisti, vissuti tra il XVIII e il XIX secolo. Con lui questa dinastia eccezionale raggiunse l’apice del successo.

La prima formazione di Puccini si svolse nella sua città natale, Lucca, che pur non essendo un centro importante per il teatro d’opera lo era invece per la musica sacra e strumentale. Tra le sue prime composizioni troviamo una “Messa a quattro voci con orchestra”, scritta per il saggio di diploma.

Gli anni milanesi

L’ammissione al conservatorio di Milano fu l’occasione per Puccini di entrare in contatto con il mondo dell’opera. Fu allievo di composizione di Amilcare Ponchielli, amico di Pietro Mascagni – anch’egli studente in conservatorio – e frequentava il corso di Amintore Galli di storia e filosofia della musica. Galli era un importante critico musicale, grande conoscitore della musica di Wagner e consigliere della Casa editrice Sonzogno.

Uomo di teatro

“La musica? Cosa inutile. Non avendo libretto come faccio della musica? Ho quel gran difetto di scriverla solamente quando i miei carnefici burattini si muovono sulla scena. [...] Nacqui tanti anni fa, tanti, troppi, quasi un secolo... e il Dio santo mi toccò col dito mignolo e mi disse: “Scrivi per il teatro: bada bene, solo per il teatro” e ho seguito il supremo consiglio”.

Puccini si dedicò completamente alla letteratura e alla musica vocale. Seguiva personalmente la scrittura dei libretti da parte dei suoi collaboratori – soprattutto Illica e Giacosa – e con Tosca (1900) e Madama Butterfly (1904) divenne il compositore vivente più ricco e famoso dell’epoca. Istituì anche un rapporto di salda collaborazione con Ricordi. Nonostante ciò la musicologia impiegò del tempo prima di approfondire la sua produzione.

Le donne di Puccini

Il successo delle sue opere è strettamente legato ai personaggi femminili che occupano ruoli di rilievo e dai quali derivano la maggior parte dei titoli, come Manon Lescaut e Turandot. Il pregio del compositore fu infatti quello di esprimere attraverso la voce e l’orchestra sentimenti e passioni in modo estremamente dettagliato e profondo, come suggerisce il “Vissi d’arte, vissi d’amore” di Tosca, diventando uno dei maggiori rappresentanti del Verismo operistico.

L’internazionalità delle sue opere ci conduce inoltre in un viaggio che va dal Giappone di Butterfly agli Stati Uniti di Minnie, passando per l’Italia di Tosca e la Francia di Mimì, nella Bohème. Lasciatevi trasportare in questo viaggio!

Curiosità: nel 2021 si festeggiano i 25 anni del centro studi su Giacomo Puccini. http://www.puccini.it/

Altri link su Puccini:

• Opere di Puccini
• Opere di Puccini – Riduzioni per pianoforte
• Arie di Puccini
• Il Trittico di Puccini
• Libri su Puccini